Il Cottino Social Impact Campus co-protagonista insieme ai player del territorio per rendere Torino un laboratorio per imprese e finanza

In un recente articolo de Il Sole 24 Ore, edizione Nord Ovest, la giornalista Filomena Greco ha esplorato le diverse dimensioni che rendono Torino un ecosistema ad alto impatto, economico e sociale, raccogliendo programmi ed iniziative che spaziano dall’impact finance all’impact investing.

Tra gli eventi in arrivo nel 2023, anche due progetti di sistema in cui il Cottino Social Impact Campus sarà ente organizzatore e promotore.

A partire dal programma Impact Prototypes Labs, il programma pratico di accompagnamento rivolto ad imprese del territorio e studenti degli Atenei torinesi che conta di un investimento complessivo di oltre 200 mila euro finanziato dalla Fondazione Cottino, da Camera di commercio di Torino e da Unicredit.

IP Labs si sviluppa attorno al tema della sostenibilità sociale, economica e ambientale che le aziende realizzeranno sulla propria realtà, insieme ad un gruppo multidisciplinare di studenti che lavoreranno in sinergia sulla sperimentazione di un progetto proposto dall’azienda, accompagnati dai tutor di UniGens e del Cottino Social Impact Campus attraverso un percorso di formazione sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

La vasta rete di partner coinvolti in IP Labs, lo rende infatti un vero e proprio programma di sistema, con ricadute positive su tutto il territorio. Tra i co-finanziatori e sostenitori contiamo infatti: Camera di commercio di Torino, Unicredit, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, UniGens e Torino Social Impact.

Restano, inoltre, ancora pochi giorni per poter partecipare alla terza edizione di IP Labs. Per aderire al programma, è necessario candidarsi e inviare la propria idea progettuale attraverso il form presente sulla pagina web dedicata entro martedì 31 gennaio.

IP Labs ha l’obiettivo di fornire nuova consapevolezza alle aziende e agli studenti, professionisti di domani, sulle metriche ESG, sulla sostenibilità d’impresa e sulla leadership sostenibile, attraverso moduli formativi interamente pensati per essere declinati direttamente sul proprio lavoro di gruppo.

A luglio 2023, conclusa la fase di prototipazione dei progetti, avrà luogo l’Impact Day, il momento di presentazione dei progetti finalisti e di celebrazione del vincitore della terza edizione Impact Prototypes Labs insieme ai partner e alle imprese partecipanti.

Poco più tardi, a novembre, Torino si prepara ad ospitare il più importante evento europeo nel campo della venture philanthropy e dell’impact investing, ovvero la EVPA Impact Week.

Si terrà dal 22 al 24 novembre e il Cottino Social Impact Campus, insieme a Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo, anchor partner dell’iniziativa, e Torino Social Impact, ospiteranno e coinvolgeranno i rappresentanti e le delegazioni della rete europea della knowledge driven finance e focalizzata sull’impatto in iniziative e side event sul territorio.

Ecco l’articolo completo:

Scopri il percorso Impact Prototypes Labs e le altre offerte formative nella sezione Education&Learning.


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Il periodo delle festività, lo sappiamo, è un momento di grande fermento per le imprese e per tutte le organizzazioni.

Scadenze, chiusure e gestione dei preparativi ci portano a dover rivedere le priorità in vista della pausa natalizia.

È proprio per questo motivo che noi del Cottino Social Impact Campus e i partner del programma Impact Prototypes Labs, abbiamo deciso di posticipare il termine delle candidature al 31 gennaio 2023 così da garantire più tempo alle imprese e a tutti i rappresentanti delle organizzazioni interessate al percorso per presentare la propria idea di progetto sostenibile per l’azienda.

Crediamo che il periodo delle festività, con la serenità e lo spirito di cambiamento che porta con sé, possa rappresentare un’occasione di riflessione e di ispirazione per tutti coloro che intendono rendere più sostenibile la propria impresa.

Tutte le informazioni sono sempre disponibili alla pagina dedicata Impact Prototypes Labs 2022/2023 e sarà possibile fissare un colloquio diretto e senza impegno con uno dei nostri tutor tramite richiesta all’indirizzo email iplabs@cottinoimpact.org entro e non oltre martedì 24 gennaio.

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Nelle precedenti edizioni oltre 60 aziende si sono candidate per essere protagoniste del cambiamento

Al via la 3° edizione di Impact Prototypes Labs, programma del Cottino Social Impact Campus che vede imprese e studenti insieme per generare impatto

Si è svolta lunedì 5 dicembre, presso la sede della Camera di commercio di Torino, la presentazione della terza edizione del programma Impact Prototypes Labs – IP Labs. Si tratta del programma realizzato dal Cottino Social Impact Campus rivolto alle imprese del territorio piemontese che vogliono scoprire il proprio potenziale ad impatto sociale e creare soluzioni innovative capaci di coniugare opportunità di mercato e sostenibilità.

IP Labs è il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale per un investimento complessivo di oltre 200 mila euro finanziato dalla Fondazione Cottino, da Camera di commercio di Torino e da Unicredit e realizzato dal Cottino Social Impact Campus. Il progetto si basa sulla collaborazione tra l’impresa e un gruppo multidisciplinare di studenti delle Lauree Magistrali del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi di Torino e del Collegio Einaudi, che saranno accompagnati dai tutor di UniGens e del Cottino Social Impact Campus in un percorso di formazione project-based sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

Tra gli elementi distintivi del programma l’importante rete di partner: Camera di commercio di Torino, Unicredit, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, UniGens e Torino Social Impact.

«Quando abbiamo lanciato la prima call eravamo consapevoli di proporre un progetto innovativo – commenta Cristina Di Bari, AD del Cottino Social Impact Campus e Presidente della Fondazione Cottino – e in questi anni abbiamo avuto la conferma della lungimiranza dell’iniziativa. Aver coinvolto così tanti partner del mondo datoriale e della formazione è stata una sfida che, alla luce del successo delle passate edizioni, possiamo affermare di aver vinto. Quest’anno il progetto si è ampliato, allargando la rete di partner e attori del territorio coinvolti, come l’Università di Torino. Proprio per la natura del progetto, la Governance è molto ampia e comprende uno steering committee, un comitato scientifico e un gruppo di lavoro per un totale di 52 professionisti coinvolti e provenienti da tutti i partner».

Come spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino:

«IP Labs è un’esperienza vincente e innovativa per tutti: per le imprese, che possono mettersi in gioco sui temi dell’impatto sociale, aggiungendo valore a prodotti e servizi nei confronti di clienti e finanziatori, per gli studenti, che possono sviluppare competenze professionali innovative e qualificanti, e per gli atenei, che hanno l’opportunità di attuare concretamente un dialogo tra mondo studentesco e mondo imprenditoriale su temi di estrema attualità».

«Come UniCredit – sottolinea Paola Garibotti, regional manager Nord Ovest di UniCredit – vogliamo sostenere giovani e imprese impegnate nella risoluzione di sfide a impatto sociale. Supportiamo iniziative che possono generare un impatto sociale positivo per le persone e il territorio. Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti da IP Labs e per la capacità propositiva che continua a sviluppare: fornisce un supporto concreto alle esigenze di sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese e crea impatto sociale sul nostro territorio, arricchendolo. Siamo lieti che un’idea nata nell’autunno 2019 nel Forum dei Territori Nord Ovest UniCredit si sia concretizzata e prosegua negli anni con una importante crescita del numero di imprese, da quest’anno anche start up, partner e studenti, coinvolti e accompagnati nel percorso».

Le imprese che parteciperanno a IP Labs avranno l’opportunità di accedere a un programma di apprendimento collettivo con cui esprimere e valorizzare le loro potenzialità e capacità di generare impatto sociale positivo; di comprendere le principali sfide legate alle grandi trasformazioni ambientali e sociali di scala globale; di individuare e qualificare opportunità di innovazione ad impatto sociale per la azienda; di prototipare un progetto di innovazione ad impatto sociale; di conoscere e collegarsi con altre imprese; di incontrare e lavorare con giovani ad alto potenziale interessati ai temi dell’innovazione ed impatto sociale; di ricevere una formazione dedicata sui temi dell’impatto sociale e della sostenibilità a cura del Cottino Social Impact Campus e dei partner IP Labs.

Tra le innovazioni di questa edizione la possibilità di candidare e realizzare il proprio progetto a partire da quattro possibili aree di sviluppo: nuovi modelli di business, processi e modelli organizzativi e di competenze, modelli organizzativi e processi, prodotti/servizi. I progetti individuati verranno qualificati e orientati dal Cottino Social Impact Campus per integrare al loro interno i principi fondanti dell’impatto sociale in linea con i criteri ESG.

Si possono candidare tutte le imprese del Piemonte dalla pagina web dedicata al link.

Le candidature sono aperte fino al 20 dicembre 2022. Tra le imprese che parteciperanno alla call verranno selezionate quelle più innovative e coerenti con la visione ad impatto.

A gennaio avrà inizio la selezione fra gli studenti e l’abbinamento con le aziende, in un percorso che permetterà di precisare lo scopo del progetto e identificare i principali criteri di misurazione dell’impatto.

Prenderà quindi il via la formazione per le aziende a cura degli esperti del Cottino Social Impact Campus e per gli studenti guidata dai docenti dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. Ogni squadra azienda-
studenti avrà un tutor di riferimento, a supporto delle attività, per approfondire l’idea e valutarne la fattibilità.

Il programma IP Labs terminerà con l’Impact Day, l’evento conclusivo previsto a luglio 2023, che avrà l’obiettivo di dare spazio alle imprese per presentare il risultato del lavoro svolto durante il percorso, l’innovazione di prodotto/processo/competenza/modello di business e le relative opportunità che le imprese stesse avranno potuto cogliere grazie al lavoro fatto.

Le precedenti edizioni di IP Labs hanno raccolto la candidatura di oltre 60 aziende, selezionato 31 progetti e coinvolto 130 studenti del Politecnico di Torino. Vincitrice dell’edizione 2020/2021 l’azienda informatica di Strambino Laser s.r.l. con un progetto rivolto agli adolescenti affetti da diabete di tipo 1 e alle loro famiglie, con l’obiettivo di favorire l’integrazione alimentare, sia dentro che fuori l’ambiente scolastico, tramite l’utilizzo di un’app dedicata.

Ecco alcuni articoli che hanno raccontato la Conferenza stampa:

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Quali sono le necessità di un’impresa che vuole generare impatto sociale, economico e ambientale positivo e misurabile?

Oggi le aziende si trovano a fronteggiare numerose difficoltà, come l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia, l’incertezza dei mercati, il difficile approvvigionamento di risorse, competenze, finanziamenti, la necessità di alzare i prezzi cercando però di restare competitive. Ogni crisi porta con sé opportunità e innovazioni se si trova il modo di coglierle. E riflettere su come intervenire sui propri processi e servizi in ottica di impatto sociale e sostenibilità può essere la chiave per trovare nuove risorse e soluzioni ai problemi di questo periodo.

Per questo torna Impact Prototypes Labs, il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale per le imprese del territorio piemontese con una terza edizione rinnovata e con nuovi player del territorio. Obiettivo? Lanciare e facilitare un  processo di apprendimento collettivo tra i partner dell’ecosistema che insieme possono così imparare a posizionarsi sull’economia ad impatto e a coglierne le opportunità sviluppando innovazione sociale.

Le aziende che parteciperanno a IP Labs saranno guidate verso un percorso per ripensare la produzione dei propri prodotti e servizi con la lente degli ESG, mettendo questi criteri “al servizio” delle imprese e lavoreranno per prototipare nuovi prodotti, servizi, modelli di business, che coniughino obiettivi di profittabilità e posizionamento sul mercato con la realizzazione di un impatto sociale  intenzionale e misurabile.

Lo faranno anche grazie al lavoro condiviso con un team di studenti provenienti dagli atenei torinesi che, organizzati in gruppi interdisciplinari e guidati dai tutor esperti, metteranno a disposizione le loro competenze, creatività e capacità di guardare il mondo da punti di vista originali, operando su 4 aree possibili di sviluppo e innovazione quali i modelli di business, i processi organizzativi e di governance, il miglioramento delle competenze e l’ideazione o miglioramento di prodotti e servizi. 

Rivolto alle imprese piemontesi, agli studenti del Politecnico di Torino e da quest’anno anche agli studenti dell’Università degli Studi di Torino e del Collegio Renato Einaudi, la terza edizione del programma IP Labs accompagnerà i partecipanti alla scoperta imprenditoriale del proprio potenziale impatto sociale, dal quale far scaturire intuizioni, nuove visioni, traiettorie innovative, idee di prototipazione, opportunità di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, modalità di riorganizzazione dei processi e ampliamento delle competenze.

Con l’appoggio degli enti finanziatori Fondazione Cottino, Camera di Commercio di Torino e Unicredit, e dei partner Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, Torino Social Impact e Unigens, il Cottino Social Impact Campus guiderà gli attori dell’ecosistema a cogliere la sfida ad impatto sociale e compartecipare a IP Labs come processo di apprendimento collettivo e sistemico.

Oltre a questo, IP Labs è anche:

● Una comunità di impact innovation

● Un luogo di incontro tra giovani e imprese partecipanti

● Una piattaforma di confronto con chi già investe e agisce secondo i principi della sostenibilità e i criteri ESG, per capire come rendere le azioni sempre più pervasive, trasversali e parte integrante della strategia aziendale

Le imprese che accederanno a IP Labs beneficeranno di tutte le attività di formazione, accompagnamento da parte di docenti e consulenti esperti a cura del Cottino Social Impact Campus e di un gruppo multidisciplinare di giovani studenti guidati dai direttori scientifici del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino e dai tutor Unigens che li affiancheranno.

Vorresti candidare la tua impresa ad IP Labs ma vorresti saperne di più su quali sono i benefici per le imprese?
In collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, realizzeremo un webinar di approfondimento che si terrà mercoledì 7 dicembre, dalle ore 14:00 alle ore 15:00, dal titolo IP Labs – Aumentare la competitività cogliendo le sfide della sostenibilità.
Per partecipare, registrati a questo link

Sei un’azienda e vuoi partecipare? Visita la pagina web dedicata Impact Prototypes Labs 

Clicca qui per visualizzare la call agli studenti del Politecnico di Torino.


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Il Real Estate e la rigenerazione urbana saranno i temi attorno al quale il Cottino Social Impact Campus costruirà la nuova offerta formativa in arrivo nei prossimi mesi. 

In un’ottica di lancio e condivisione di questa innovazione della nostra proposta trasformativa e consapevoli dell’importanza e dell’attualità di questi temi, abbiamo ospitato domenica 23 ottobre 2022, il workshop “Real estate in the era of purpose driven economy: the challenge of impact metrics infrastructures”, iniziativa inserita nella cornice della Social Value Matters Europe 2022 di Social Value International. 

Un’opportunità di approfondimento e confronto sul tema della valutazione dell’impatto nell’ambito RealEstate e su come questa prassi possa incrementare il valore della rigenerazione urbana, realizzata insieme agli esperti del Real Estate intervenuti e organizzata dal Cottino Social Impact Campus in sinergia con il Politecnico di Milano ed il Politecnico di Torino.

I panel, curati da Mario Calderini, Scientific Advisor del Campus e Professore Ordinario del Politecnico di Milano, Alessandra Oppio, Professore Ordinario del Politecnico di Milano e Direttore di Alta Scuola Politecnica e Patrizia Lombardi, Professore Ordinario del Politecnico di Torino e Vice-Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili, hanno permesso ai partecipanti di avere una panoramica esaustiva sullo stato dell’arte e sulle principali azioni in atto, tanto nell’ambito accademico quanto in quello operativo.

La ricerca sull’Impact Weight Account del Senior Research della Harvard Business School, Ryan Daulton, ha permesso inoltre di poter prendere atto di come questo tema è trattato al di fuori dei confini europei.

Durante il Meeting of Minds, in cui spunti e riflessioni emerse sono state al centro della discussione, sono intervenuti Cino Zucchi, Architetto e Fondatore di Cino Zucchi Architetti, Davide Dal Maso, Partner di Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Stefano Stanghellini, Presidente Onorario INU – Istituto Nazionale di Urbanistica e Antonio Campagnoli, Presidente di FIABCI, The International Real Estate Federation Italia, portando la propria esperienza e il proprio know how al focus.


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Si è tenuto lo scorso 27 settembre, nelle aule del nostro Campus, il workshop dedicato al Legal Impact, ai criteri ESG ed alla sostenibilità d’impresa per il settore legale

L’incontro, che ha visto il coinvolgimento di oltre 30 ospiti sia del settore corporate che puramente legale, ha rappresentato un’opportunità di networking, confronto e approfondimento sui risvolti giuridici della sostenibilità.

Grazie ad una panoramica sul contesto del prof. Mario Calderini, Scientific Advisor del Cottino Social Impact Campus e Professore Ordinario del Politecnico di Milano, e dopo gli interventi verticali sui temi del sistema legale della sostenibilità tenuti dai membri della Core Faculty dell’Executive Program “Legal Impact ESG e sostenibilità d’impresa per il settore legale”, i partecipanti hanno potuto condividere esperienze, competenze e know-how “peer to peer”.

Ma cosa si intende per Legal Impact?

Significa

«Adottare una strategia imprenditoriale capace di coniugare il perseguimento del profitto con la tutela dell’ambiente, il benessere sociale ed un modello di gestione equo ed inclusivo che non può prescindere dall’individuazione di obiettivi concreti e misurabili e dalla formalizzazione, attraverso un’idonea infrastruttura giuridica, di impegni e azioni per perseguirli»

come spiegano i docenti dell’Executive Program.

La Core Faculty, composta Emiliano Giovine, Direttore Scientifico e Avvocato, Marella Caramazza, Board Member del Campus e Direttore Generale Istud Business School, Natalia Bagnato, Avvocato ed esperta in diritto societario e commerciale, e Maria Pia Sacco, Senior Legal Advisor e Officer Business Human Rights Committee International Bar Association, ha evidenziato il quadro normativo attuale e le possibile future modifiche, oltre ai principali trigger points del settore che saranno trattati nei singoli moduli del percorso in partenza il 18 novembre.

Il workshop ha avuto come obiettivo l’acquisizione di una maggior consapevolezza rispetto alla necessità di aggiornamento su una normativa in continuo “work in progress”, così da essere pronti a recepirla anticipando gli altri competitors e facendosi portatori del cambiamento.


Per maggiori informazioni sull’executive program ESG e sostenibilità d’impresa per il settore legale, il primo percorso formativo co-progettato dal Cottino Social Impact Campus ISTUD Business School, ideato con lo scopo di fornire tutti gli strumenti necessari a riconoscere, analizzare e gestire risvolti legali, impatti, rischi e opportunità della sostenibilità, visita la pagina web dedicata.


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Lo scorso 13 luglio il World Economic Forum ha diffuso il report annuale Global Gender Gap Report 2022 giunto alla sua sedicesima edizione e dedicato ai livelli di attuazione delle misure riduttive del gender gap in tutti settori e livelli lavorativi. Un’analisi dall’area corporate al terzo settore, passando dalla rappresentazione politica fino al lavoro di cura e assistenza.

I dati emersi, a livello globale, riportano un trend complessivo di lieve miglioramento rispetto al 2021, ma di certo non ottimista: in base agli andamenti attuali, per raggiungere la piena parità di genere, impiegheremo ben 132 anni.

Rispetto al 2020, che prevedeva 136 anni per il raggiungimento della Gender Parity c’è quindi un lieve miglioramento, ma non è ancora (ovviamente) abbastanza.

Puntando la lente di ingrandimento sull’Italia, la situazione è stabile, ma lontana da un risultato che possiamo considerare di successo. Il nostro Paese risulta infatti al 63esimo posto al mondo su 146 posizioni complessive e 25esimo in Europa su 35 nazioni totali.

Ma se è vero che il report sottolinea una situazione complicata, è altrettanto importante ricordare che sono stati diversi, negli anni, gli interventi legislativi che hanno cercato di intervenire sul gender gap in ambito lavorativo nel nostro Paese. 

La parità di genere e la riduzione delle disuguaglianze sul posto di lavoro infatti passa anche dai ruoli dirigenziali che le donne possono ricoprire. Dopo la proroga della Legge Golfo-Mosca sulle quote di genere nei CdA e la proposta sulla trasparenza salariale presentata dalla Commissione Europea, il nostro Paese ha anche visto l’approvazione della legge 162 del 2021 (legge Gribaudo) che punta a favorire la parità retributiva e le pari opportunità sul luogo di lavoro.

Dal 1° gennaio 2022 inoltre è prevista una certificazione sulla parità di genere con l’obiettivo di riconoscere le misure adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità. E la legge Gribaudo riconosce anche sgravi fiscali alle aziende che possono dimostrare interventi e risultati in tema di parità di genere. Senza contare che, in ottica di trasparenza, è anche stato istituito un Comitato tecnico permanente sulla certificazione di genere nelle imprese costituito da rappresentanti del Dipartimento per le pari opportunità, dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, delle consigliere e dei consiglieri di parità, di rappresentanti sindacali ed esperti.

In Italia, nel 2022, le donne detengono il 32% delle posizioni aziendali di comando

In Italia, nel 2022, le donne detengono il 32% delle posizioni aziendali di comando, 2 punti percentuali in più rispetto al 2021. Le donne CEO sono salite al 20% così come quelle con ruoli nel senior management al 30% nel 2022. Tuttavia, secondo il rapporto annuale “Women in Business“ di Grant Thornton, il nostro Paese rimane ancora nelle retrovie tra le 30 economie mondiali analizzate.

La stessa ricerca nel 2021 aveva rilevato, infatti, che le posizioni di CEO occupate dalle donne erano scese al 18% rispetto al 23% registrato nel 2020, andando sotto la media dell’Eurozona (21%) e delle rilevazioni fatte a livello mondo (26%). Invece, a livello globale, la ricerca ha mostrato che rispetto al 2021 aumentano le donne CFO (oggi al 37%) e COO (al 24%), mentre scendono di 2 punti le donne CEO (24% rispetto al 26% dello scorso anno).

Come intervenire e migliorare la situazione quindi?

Tenendo alta l’attenzione su questo tema e lavorando per aumentare la consapevolezza che un mondo che prevede la parità di genere in ambito lavorativo, e non solo, è un mondo migliore. Per tutti. 

Scarica il Report

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Un grande evento che ha coinvolto leader e partner da 34 Paesi per promuovere la finanza a impatto. Il GSG Leadership Meeting, svoltosi a Torino dal 23 al 25 maggio, è stata una grande occasione per incontrare i protagonisti dell’impact internazionale, dalla finanza all’imprenditoria sociale, dalla filantropia al settore pubblico. 

Un ecosistema di cui il Cottino Social Impact Campus fa parte e che ci ha visti impegnati in diversi incontri istituzionali e formativi, ospitando la riunione del National Advisory Board, lo speed networking di Torino Social Impact tra i delegati GSG e partner e organizzazioni del TSI e nella sessione formativa del 25 maggio nella nostra sede “A New Impact Era – From Strategy to Measurement” realizzata insieme a ISTUD Business School in cui è intervenuto Karim Harji, Oxford Impact Measurement Programme Director, in rappresentanza dell’Università di Oxford e della Saïd Business School, oltre che founding partner di Mondiale Impact e membro del Supervisory Board della Impact-Linked Finance Fund Foundation.

Un nuovo legame di cui siamo molto felici e che è stato anche valorizzato dalla Oxford University e dalla Saïd Business School in una recente newsletter in cui è stato ricondiviso l’intervento di Karim Harji che potete rivedere sul nostro canale YouTube. 

Per leggere la newsletter della Oxford University e dalla Saïd Business School è possibile scaricare il file pdf. 

Scarica la newsletter

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In questa cornice, ISTUD Business School e il Cottino Social Impact Campus lanciano il primo evento congiunto. 

Dal 23 al 25 maggio, Torino e l’ecosistema ad impatto sociale che opera sul territorio e che include il Cottino Social Impact Campus, ospiteranno il GSG Leadership Meeting, un evento unico che coinvolge i leader e i partner del Global Steering Group for Impact Investments, movimento indipendente nato nel 2015 per ampliare a livello globale il lavoro svolto dalla Social Impact Investment Task Force (SIIT), costituita sotto la Presidenza britannica del G8 nel 2013.

Attraverso il National Advisory Board il GSG rappresenta 34 Paesi, con la mission di promuovere la finanza a impatto nel mondo, l’organizzazione riunisce i protagonisti dell’ecosistema impact internazionale, dalla finanza all’imprenditoria sociale, dalla filantropia al settore pubblico.

Le personalità che parteciperanno al grande evento, oltre ad essere tra i firmatari della Leaders’ Declaration for a Just and Sustainable Future, rappresentano anche il livello più alto dell’expertise globale sull’impact investing, al cui vertice troviamo Sir Ronald Cohen, pioniere della filantropia, venture capitalist, innovatore e imprenditore sociale e Presidente del GSG, che aprirà le tre giornate con un suo keynote speech e che è stato recentemente intervistato per LaRepubblica dal nostro Scientific Advisor, professor Mario Calderini, docente del Politecnico di Milano. 

Il GSG Leadership Meeting rappresenta uno dei momenti centrali dell’agenda impact del 2022 per il Campus, che in qualità di partner parteciperà attivamente all’evento e contribuirà alla diffusione della cultura ad impatto sociale fin dalla prima giornata. 

Lunedì 23 maggio il Campus accoglierà i delegati del GSG Leadership Meeting e ospiterà la riunione del National Advisory Board

Sarà inoltre la sede dello speed networking organizzato da Torino Social Impact fra i delegati GSG interessati agli incontri bilaterali con alcuni selezionati partner TSI.

Un’occasione di presentazione del Campus e confronto fra i delegati GSG e l’ecosistema imprenditoriale ad impatto del territorio. 

La lista dei delegati con cui fissare un incontro è disponibile al seguente link.
La sessione di speed networking avrà inizio alle ore 14, per partecipare è necessario iscriversi tramite Torino Social Impact attraverso la compilazione del modulo disponibile al link.

Il 25 maggio, in concomitanza con la chiusura dei lavori del GSG Leadership Meeting, Cottino Social Impact Campus e Istud Business School, prima business school indipendente d’Italia e appena entrata a far parte del Campus, organizzano l’evento:

“A New Impact Era – From Strategy to Measurement”

una sessione formativa dedicata alle imprese e ai manager interessati ai temi ESG e sostenibilità su tre focus: 

L’evento, che si terrà presso il Campus mercoledì 25 maggio, dalle 14:30 alle 17:30, organizzato con la partecipazione attiva di Yes4To e dei gruppi di giovani imprenditori Unione Industriali Torino e API Torino, nasce con lo scopo di dare luogo ad una opportunità di confronto tra esperti, membri delle Governance, accademici internazionali e l’ecosistema delle imprese, dei manager e dei professionisti interessati ad includere l’impatto sociale nelle propria business strategy.

L’evento sarà gratuito e accessibile attraverso registrazione a questo link.

Nel pomeriggio di mercoledì 25 maggio, i partecipanti avranno quindi la possibilità di ascoltare, confrontarsi e formarsi con alcuni dei maggiori esperti internazionali di Impact Investing e Impact Economy, tra cui:

Ma cosa si intende con Impact investing? In che modo il suo ingresso nell’agenda globale influenza lo sviluppo delle economie nazionali?

L’impact investing consiste nell’investire in organizzazioni il cui rendimento è misurabile, sostenibile e compatibile sia sul piano economico che su quello dell’impatto sociale e ambientale.

La fondamentale differenza rispetto alla normale attività di investimento sta nell’intenzione di chi investe perché si sceglie di porre l’attenzione su tre elementi chiave:

Sono questi i tre concetti a cui prestare attenzione secondo quanto definito da Social Impact Agenda per l’Italia che, insieme all’ecosistema di Torino Social Impact, di cui il Campus è parte attiva, ha scelto Torino come sede dell’evento. 

Dell’importanza di questo tipo di investimenti e di come possono migliorare la nostra società e la nostra economia, se ne parlerà quindi nelle tre giornate del GSG Leadership Meeting tra learning speech, visite delle realtà ad alto indice impact della Città, meeting board e il main event pomeridiano di lunedì 23 maggio nell’ala Tech delle OGR


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Nasce la prima Business School italiana interamente improntata ai valori dell’impatto sociale, della comunità, della sostenibilità integrata e della responsabilità sociale.

Sedi a Torino, Milano e Baveno – Lago Maggiore.

Nuovi programmi di ricerca e formazione per giovani, imprese, sanità e terzo settore.

L’impatto sociale e ambientale nelle scelte manageriali è, e sarà sempre più nei prossimi anni, il principale tema sull’agenda dei decision makers e degli investitori che hanno il ruolo di orientare le soluzioni aziendali verso le grandi sfide del futuro.  Anche il mondo della finanza, tramite i diversi ratings che stanno nascendo, sta recependo questi obiettivi, e sta chiedendo alle imprese di attivarsi in misura crescente per incorporare nei propri investimenti i criteri) ESG, prospettando così un futuro difficile per le aziende che non ne terranno conto. 

Per questa ragione, ISTUD – la prima Business School indipendente italiana, con oltre 50 anni di attività nel settore dell’alta formazione manageriale e della ricerca sul management entra a far parte del Cottino Social Impact Campus, realtà creata nel 2019 e interamente dedicata a creare cultura di impatto sociale attraverso formazione e apprendimento trasformativi destinati agli individui e alle organizzazioni.  Un’unione strategica e di visione per arricchire il mercato dell’education e portare una nuova proposta di contenuti e metodi per individui, organizzazioni, imprese e terzo settore. 

Il Cottino Social Impact Campus, player di rilevanza internazionale sui temi dell’impatto sociale, è stato creato dalla Fondazione Cottino, già impegnata nel settore della formazione con la costruzione del nuovo Cottino Learning Center, 4.000 metri quadri all’interno della Cittadella del Politecnico di Torino. Oggi si arricchisce acquisendo ISTUD, marchio prestigioso e noto nel campo dei master post laurea, della formazione manageriale e della ricerca su organizzazioni economiche e sanitarie.

Nei prossimi mesi, dalla progettazione condivisa nasceranno nuovi programmi di ricerca e nuovi percorsi di formazione rivolti  a manager d’impresa, organizzazioni private e pubbliche, giovani talenti e singoli individui, mondo della sanità e del terzo settore:

«L’incontro e la integrazione con il Cottino Social Impact Campus è un momento di grande importanza per Istud, che così potenzierà e darà concreta realizzazione alla sua missione di scuola di business geneticamente orientata allo sviluppo di una classe manageriale sensibile, responsabile e competente sui temi della sostenibilità e dell’impatto sociale – dice Marella Caramazza, Direttore Generale di ISTUDÈ oggi più che mai necessario lavorare per fare crescere e formare una classe manageriale nuova e capace di orientare e valutare tutte le scelte aziendali sulla base di modelli che producano valore economico incorporando approcci ESG e mettendo in primo piano gli impatti qualitativi e quantitativi delle strategie su ambiente e società. Il management è per noi di Istud una disciplina a forte orientamento sociale e per questo ci è naturale mettere a disposizione del Campus le nostre competenze e il nostro ecosistema. Siamo felici di rinforzare e allargare il nostro posizionamento e la nostra presenza anche  a Torino, città che oggi è uno dei teatri più attivi dell’intreccio virtuoso tra impresa e società».

«Dopo la scomparsa del nostro Fondatore, Ing. G. Cottino avvenuta il 22 febbraio scorso, prosegue l’impegno della sua Fondazione nel contribuire allo sviluppo del territorio attraverso percorsi di formazione e nuovi paradigmi di cultura manageriale per le nuove generazioni e non solo.  Per questa ragione abbiamo deciso di investire nell’acquisizione di Istud , una eccellenza nel settore della formazione, che ci consentirà di accelerare e potenziare la mission del Cottino Social Impact Campus, dando vita alla prima business school in Italia i cui percorsi formativi saranno arricchiti da visione valori e obiettivi di impatto sociale, – spiega Cristina Di Bari, Ceo del Cottino Social Impact Campus e Vice Presidente della FondazioneQuesto investimento ci consente sempre più di onorare il nostro impegno di restituzione al territorio dotando la città di una business school innovativa che ci auguriamo consentirà di trattenere ed attrarre in Città studenti  manager e imprenditori che saranno alla guida di imprese italiane ed internazionali che per noi sono primari attori sociali di innovazione e  cambiamento».

Clicca qui per leggere l’articolo di La Repubblica.


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