Un brevetto interessante e innovativo, nato sette anni fa dall’idea del giovane torinese Paolo Cagliero, che grazie al supporto dell’imprenditrice Silvia Stupino è entrato oggi a far parte dell’Impact Prototypes Labs, il programma pratico di accompagnamento allo sviluppo per imprese del territorio e studenti degli Atenei torinesi.

In questo articolo del Corriere, il giornalista Timothy Ormezzano intervista Paolo Cagliero, ideatore del progetto “WaterMaker”: un brevetto innovativo che si inserisce tra le possibili soluzioni per sconfiggere il problema ancora molto attuale della siccità, attraverso il riciclo dell’acqua di condensazione proveniente dai condizionatori.

Un progetto complesso per sviluppo e espansione che, grazie all’incontro con l’imprenditrice torinese Silvia Stupino dell’azienda RCA Imballaggi, è stato selezionato all’interno dell’Impact Prototypes Labs, il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale in collaborazione con le imprese del territorio piemontese. Insieme lavoreremo sullo studio di fattibilità del progetto e sulla possibilità di una sua diffusione sul territorio piemontese.

IP Labs si basa sulla collaborazione tra l’impresa e un gruppo multidisciplinare di studenti e studentesse appartenenti all’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e del Collegio Renato Einaudi, accompagnati da docenti in un percorso di formazione project-based sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

Impact Prototypes Labs vuole essere un laboratorio in cui sperimentare idee che puntino a proporre soluzioni aziendali per importanti problemi sociali come ad esempio disuguaglianze, discriminazioni, fragilità e povertà educativa. Attraverso interventi innovativi in settori come le tecnologie digitali, la salute e il benessere, la casa, il cibo, le materie prime, la produzione sostenibile, la mobilità urbana, il territorio, le energie rinnovabili, la cittadinanza attiva.

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Perché sostenibilità e impatto sono oggi così importanti per le aziende? Quali aree interne all’impresa vengono influenzate e devono essere modificate? Quali decisioni nuove devono essere prese per guidare il cambiamento?

A queste domande puntano a rispondere i 28 team di IP Labs formati da imprenditori e imprenditrici e oltre 80 studenti e studentesse, nei 5 mesi di pratica, sperimentazione e training on the job previste dal progetto. Lo faranno in quanto protagonisti diretti e attivi che, insieme, svilupperanno un progetto di innovazione verso la creazione di un vero impatto sociale.

Cosa porta le 31 imprese che hanno aderito al progetto – e le persone che le animano – a credere ed impegnarsi in un programma di sviluppo pratico di soluzioni di innovazione come quelle previste in Impact Prototypes Labs?

Le imprese che hanno aderito a IP Labs sanno che è necessario credere e impegnarsi nel paradigma della sostenibilità, perché da questo dipende il futuro proprio e della propria comunità di riferimento e sanno anche di dovere accedere a livelli di conoscenza e consapevolezza più elevati, che indirizzino le scelte e i comportamenti verso vette di visione e innovazione ancora più alte che nel passato, diventando i veri acceleratori dell’inclusione sociale e della transizione ecologica.

Cosa farà sì che in questi mesi di lavoro in comune, IP Labs diventi un vero processo di apprendimento, cambiamento e sviluppo culturale?

Come ha spiegato Marella Caramazza, Board Member del Campus, Direttore Generale di ISTUD Business School e docente nel percorso IP Labs durante il kick off, tenutosi venerdì 3 marzo, sono 6 i fattori motivazionali che hanno portato gli imprenditori ad aderire al progetto e che dovranno essere tenuti sempre accesi durante il percorso:

Con queste motivazioni 31 imprese che hanno deciso di dedicare tempo ed energie ad un percorso formativo e di accompagnamento che non vuole soltanto incidere sul piano dell’efficacia aziendale, ma anche generare ricadute positive sul territorio e sulle comunità di riferimento. Un percorso grazie al quale gli imprenditori e le imprenditrici non si limitano ad ascoltare, ma diventano protagonisti diretti attraverso la sperimentazione e l’approccio fortemente pratico del progetto. Che, partendo dalla sperimentazione e dalla esposizione a stimoli e concetti nuovi, necessariamente porta alla creazione di nuovi significati e modelli mentali, concettuali ma soprattutto culturali.

Lo stesso metodo di learning by doing che coinvolge anche studenti e studentesse del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino che, insieme alle imprese, si sono assunti l’impegno di cogliere la sfida dell’innovazione, con la consapevolezza del sempre maggior valore che la sostenibilità e l’impatto assumono in tutti i livelli dell’ecosistema torinese, dall’ambito socio-economico, a quello culturale e di comunità.

«Siamo nel secondo tempo della partita – sono le parole del professor Mario Calderini, Scientific Advisor del Cottino Social Impact Campus e Professore Ordinario della School of Management del Politecnico di Milano che è intervenuto con il suo keynote speech “Innovation for Purpose” nel corso del kick off – Il secondo tempo di una partita in cui le semplici azioni “green” sono state sdoganate, in cui le dichiarazioni di intenti non sono più abbastanza.
Le metriche ESG – Environmental, Social, Governance – dettano le macro aree su cui le agende politiche, commerciali e finanziarie lentamente iniziano ad allinearsi e che in IP Labs, grazie all’eterogeneità delle competenze degli studenti e delle studentesse partecipanti, potranno essere valorizzate grazie alla collaborazione, all’esperienza e alla compartecipazione delle imprese»

Intenzionalità, addizionalità e misurabilità – le tre dimensioni della sostenibilità – entreranno così a far parte del bagaglio culturale che le imprese introdurranno nella propria strategia per dare luogo a quella richiesta di trasformazione a cui il tessuto imprenditoriale è chiamato a rispondere. Ideare, concettualizzare e razionalizzare i contenuti della formazione sono infatti le tre fasi fondamentali con cui si realizza il processo di apprendimento collettivo e si genera una reale trasformazione culturale. Apprendere, far propri e calare nella propria realtà i concetti trasmessi, non relegandoli allo status di semplici nozioni, è ciò che serve per sviluppare quella consapevolezza capace di generare cambiamento.

È per tutte queste ragioni che il valore della formazione in IP Labs, multidisciplinare e innovativa, con docenti nazionali ed internazionali, è racchiuso nell’esperienza e nella capacità di sperimentare. Una didattica che permettere a tutte e tutti, imprese, tutor e giovani provenienti dagli Atenei torinesi, di riconoscere e comprendere i benefici della sostenibilità, osservando mutamenti tangibili e reali, e di assumere nuove consapevolezze dallo scambio di competenze esperte da una parte e visioni fresche dall’altra.

Impact Prototypes Labs è un programma di sistema che coinvolge alcuni dei maggiori player del territorio piemontese: Camera di commercio di Torino, UniCredit, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino – Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia, Confindustria Canavese, YES4TO, UniGens – Organizzazione di Volontariato, Torino Social Impact.


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Il progetto IP Labs è pensato per accompagnare le imprese del territorio alla scoperta di modalità nuove e compatibili con gli obiettivi di profitto pergenerare un impatto sociale positivo, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita delle persone nelle comunità di riferimento.

L’impatto sociale positivo che il progetto IP Labs mira a fare emergere è caratterizzato da alcuni elementi imprescindibili, che qualificano le strategie di sostenibilità delle imprese in senso generativo e trasformativo, rendendo le stesse degli elementi di posizionamento strategico distintivo e di competitività.

Abbiamo chiesto a Mario Calderini, Professore Ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano e Scientific Advisor del Campus, quali siano questi elementi fondamentali per le imprese e come si declinano nel progetto IP Labs.

«In primo luogo, l’adesione ai principi di intenzionalità, misurabilità e addizionalità che definiscono la triade di impatto. Intenzionalità significa, in breve, che chiediamo alle imprese di definire ex-ante gli obiettivi di impatto che intendono perseguire rendendoli espliciti e misurabili senza accontentarsi della semplice rilevazione delle esternalità positive che promanano dal normale esercizio del loro business. Misurabile significa appunto dotarsi di un sistema di metriche atto a rilevare affidabilmente i cambiamenti realizzati attraverso le iniziative. Addizionalità significa darsi obiettivi ambiziosi, senza limitarsi a quelle iniziative di sostenibilità e impatto che sono irrilevanti per scala e dimensione o a quelle che sono intrinsecamente legate alla gestione ordinaria del business. Al contrario, lo spirito di IP Labs è quello di legare la ricerca di impatto sociale a progetti di innovazione che consentano di esplorare forme non convenzionali di sostenibilità mantenendole compatibili con gli obiettivi di efficienza e profittabilità. In una parola, la sfida di IP Labs è quella di fare leva sui progetti di sostenibilità e impatto sociale per innescare processi innovativi che contribuiscano a realizzare, insieme e inscindibilmente, profittabilità e impatto».

In che modo le imprese possono generare impatto grazie a IP Labs?

«IP Labs si caratterizza per una ricerca di un impatto sociale positivo che non si limita al funzionamento interno dell’impresa e al miglioramento delle condizioni di benessere delle persone direttamente coinvolte nelle attività, ma guarda a un insieme ampio di stakeholder, includendo per esempio i clienti, i fornitori, tutti coloro che sono coinvolti nella supply chain fino anche a persone che potrebbero beneficiare indirettamente di caratteristiche dei prodotti, di competenze dell’impresa, o di asset produttivi. Per questa ragione, IP Labs accompagna le imprese a generare impatto sociale positivo su tre piani: quello delle operations (impatto realizzato attraverso interventi sui processi interni), quello dei prodotti o servizi (impatto realizzato attraverso innovazioni di prodotto o servizio orientate a generare impatto migliorando la profittabilità degli stessi) e quello delle allocazioni delle risorse finanziarie (la scelta di orientare le risorse finanziare ad allocazioni di partecipazione o investimento caratterizzate da forte allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile)».

Ma quali sono quindi le scelte e azioni che un’azienda può compiere per generare impatto sociale?

Esistono alcuni archetipi attraverso i quali generare impatto sociale positivo, intenzionale, misurabile e addizionale. Si può partire dalle operations, sviluppando pratiche volte a migliorare l’inclusione di persone svantaggiate, a promuovere la parità di genere e la diversity, a favorire l’integrazione e la multiculturalità. O ancora, includere nella propria supply chain soggetti di natura ibrida, esplicitamente orientati alla generazione di impatto sociale, ad esempio attraverso l’inserimento di soggetti svantaggiati o particolari caratteristiche della fornitura. Anche investire in innovazione dei propri prodotti e servizi è una possibilità per sviluppare caratteristiche che li rendano inclusivi, più accessibili e veicoli di miglioramento del benessere delle persone nelle comunità di riferimento. Un altro modo è quello di condividere delle proprie competenze, mettendole al servizio di chi intende sviluppare prodotti e servizi esplicitamente volti a risolvere problemi sociali, utilizzandole quindi per sviluppare nuovi prodotti e servizi con un esplicito obiettivo di impatto sociale. Si può scegliere poi di condividere anche i propri asset produttivi o logistici, mettendo questi ultimi a disposizione di chi necessiti capacità produttiva per realizzare prodotti e servizi con obiettivi di impatto sociale a basso costo. C’è chi decide di promuovere modelli di consumo orientati a generare impatto sociale positivo nella società o nelle comunità di riferimento o di innovare i propri modelli e servizi di welfare aziendale, anche attraverso la condivisione in rete basata su piattaforme di servizi e infrastrutture. Ovviamente si può intervenire anche sui propri investimenti finanziari, privilegiando nei criteri di allocazione quegli asset che rispondono a più elevati parametri di impatto sociale e in generale compiendo scelte strategiche che bilancino gli interessi della comunità, mitigando le logiche di profitto puramente estrattive, ad esempio nelle scelte di localizzazione, nelle fusioni e acquisizioni o nelle scelte di outsourcing.


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Il Cottino Social Impact Campus co-protagonista insieme ai player del territorio per rendere Torino un laboratorio per imprese e finanza

In un recente articolo de Il Sole 24 Ore, edizione Nord Ovest, la giornalista Filomena Greco ha esplorato le diverse dimensioni che rendono Torino un ecosistema ad alto impatto, economico e sociale, raccogliendo programmi ed iniziative che spaziano dall’impact finance all’impact investing.

Tra gli eventi in arrivo nel 2023, anche due progetti di sistema in cui il Cottino Social Impact Campus sarà ente organizzatore e promotore.

A partire dal programma Impact Prototypes Labs, il programma pratico di accompagnamento rivolto ad imprese del territorio e studenti degli Atenei torinesi che conta di un investimento complessivo di oltre 200 mila euro finanziato dalla Fondazione Cottino, da Camera di commercio di Torino e da Unicredit.

IP Labs si sviluppa attorno al tema della sostenibilità sociale, economica e ambientale che le aziende realizzeranno sulla propria realtà, insieme ad un gruppo multidisciplinare di studenti che lavoreranno in sinergia sulla sperimentazione di un progetto proposto dall’azienda, accompagnati dai tutor di UniGens e del Cottino Social Impact Campus attraverso un percorso di formazione sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

La vasta rete di partner coinvolti in IP Labs, lo rende infatti un vero e proprio programma di sistema, con ricadute positive su tutto il territorio. Tra i co-finanziatori e sostenitori contiamo infatti: Camera di commercio di Torino, Unicredit, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, UniGens e Torino Social Impact.

Restano, inoltre, ancora pochi giorni per poter partecipare alla terza edizione di IP Labs. Per aderire al programma, è necessario candidarsi e inviare la propria idea progettuale attraverso il form presente sulla pagina web dedicata entro martedì 31 gennaio.

IP Labs ha l’obiettivo di fornire nuova consapevolezza alle aziende e agli studenti, professionisti di domani, sulle metriche ESG, sulla sostenibilità d’impresa e sulla leadership sostenibile, attraverso moduli formativi interamente pensati per essere declinati direttamente sul proprio lavoro di gruppo.

A luglio 2023, conclusa la fase di prototipazione dei progetti, avrà luogo l’Impact Day, il momento di presentazione dei progetti finalisti e di celebrazione del vincitore della terza edizione Impact Prototypes Labs insieme ai partner e alle imprese partecipanti.

Poco più tardi, a novembre, Torino si prepara ad ospitare il più importante evento europeo nel campo della venture philanthropy e dell’impact investing, ovvero la EVPA Impact Week.

Si terrà dal 22 al 24 novembre e il Cottino Social Impact Campus, insieme a Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo, anchor partner dell’iniziativa, e Torino Social Impact, ospiteranno e coinvolgeranno i rappresentanti e le delegazioni della rete europea della knowledge driven finance e focalizzata sull’impatto in iniziative e side event sul territorio.

Ecco l’articolo completo:

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Il periodo delle festività, lo sappiamo, è un momento di grande fermento per le imprese e per tutte le organizzazioni.

Scadenze, chiusure e gestione dei preparativi ci portano a dover rivedere le priorità in vista della pausa natalizia.

È proprio per questo motivo che noi del Cottino Social Impact Campus e i partner del programma Impact Prototypes Labs, abbiamo deciso di posticipare il termine delle candidature al 31 gennaio 2023 così da garantire più tempo alle imprese e a tutti i rappresentanti delle organizzazioni interessate al percorso per presentare la propria idea di progetto sostenibile per l’azienda.

Crediamo che il periodo delle festività, con la serenità e lo spirito di cambiamento che porta con sé, possa rappresentare un’occasione di riflessione e di ispirazione per tutti coloro che intendono rendere più sostenibile la propria impresa.

Tutte le informazioni sono sempre disponibili alla pagina dedicata Impact Prototypes Labs 2022/2023 e sarà possibile fissare un colloquio diretto e senza impegno con uno dei nostri tutor tramite richiesta all’indirizzo email iplabs@cottinoimpact.org entro e non oltre martedì 24 gennaio.

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Nelle precedenti edizioni oltre 60 aziende si sono candidate per essere protagoniste del cambiamento

Al via la 3° edizione di Impact Prototypes Labs, programma del Cottino Social Impact Campus che vede imprese e studenti insieme per generare impatto

Si è svolta lunedì 5 dicembre, presso la sede della Camera di commercio di Torino, la presentazione della terza edizione del programma Impact Prototypes Labs – IP Labs. Si tratta del programma realizzato dal Cottino Social Impact Campus rivolto alle imprese del territorio piemontese che vogliono scoprire il proprio potenziale ad impatto sociale e creare soluzioni innovative capaci di coniugare opportunità di mercato e sostenibilità.

IP Labs è il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale per un investimento complessivo di oltre 200 mila euro finanziato dalla Fondazione Cottino, da Camera di commercio di Torino e da Unicredit e realizzato dal Cottino Social Impact Campus. Il progetto si basa sulla collaborazione tra l’impresa e un gruppo multidisciplinare di studenti delle Lauree Magistrali del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi di Torino e del Collegio Einaudi, che saranno accompagnati dai tutor di UniGens e del Cottino Social Impact Campus in un percorso di formazione project-based sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

Tra gli elementi distintivi del programma l’importante rete di partner: Camera di commercio di Torino, Unicredit, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, UniGens e Torino Social Impact.

«Quando abbiamo lanciato la prima call eravamo consapevoli di proporre un progetto innovativo – commenta Cristina Di Bari, AD del Cottino Social Impact Campus e Presidente della Fondazione Cottino – e in questi anni abbiamo avuto la conferma della lungimiranza dell’iniziativa. Aver coinvolto così tanti partner del mondo datoriale e della formazione è stata una sfida che, alla luce del successo delle passate edizioni, possiamo affermare di aver vinto. Quest’anno il progetto si è ampliato, allargando la rete di partner e attori del territorio coinvolti, come l’Università di Torino. Proprio per la natura del progetto, la Governance è molto ampia e comprende uno steering committee, un comitato scientifico e un gruppo di lavoro per un totale di 52 professionisti coinvolti e provenienti da tutti i partner».

Come spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino:

«IP Labs è un’esperienza vincente e innovativa per tutti: per le imprese, che possono mettersi in gioco sui temi dell’impatto sociale, aggiungendo valore a prodotti e servizi nei confronti di clienti e finanziatori, per gli studenti, che possono sviluppare competenze professionali innovative e qualificanti, e per gli atenei, che hanno l’opportunità di attuare concretamente un dialogo tra mondo studentesco e mondo imprenditoriale su temi di estrema attualità».

«Come UniCredit – sottolinea Paola Garibotti, regional manager Nord Ovest di UniCredit – vogliamo sostenere giovani e imprese impegnate nella risoluzione di sfide a impatto sociale. Supportiamo iniziative che possono generare un impatto sociale positivo per le persone e il territorio. Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti da IP Labs e per la capacità propositiva che continua a sviluppare: fornisce un supporto concreto alle esigenze di sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese e crea impatto sociale sul nostro territorio, arricchendolo. Siamo lieti che un’idea nata nell’autunno 2019 nel Forum dei Territori Nord Ovest UniCredit si sia concretizzata e prosegua negli anni con una importante crescita del numero di imprese, da quest’anno anche start up, partner e studenti, coinvolti e accompagnati nel percorso».

Le imprese che parteciperanno a IP Labs avranno l’opportunità di accedere a un programma di apprendimento collettivo con cui esprimere e valorizzare le loro potenzialità e capacità di generare impatto sociale positivo; di comprendere le principali sfide legate alle grandi trasformazioni ambientali e sociali di scala globale; di individuare e qualificare opportunità di innovazione ad impatto sociale per la azienda; di prototipare un progetto di innovazione ad impatto sociale; di conoscere e collegarsi con altre imprese; di incontrare e lavorare con giovani ad alto potenziale interessati ai temi dell’innovazione ed impatto sociale; di ricevere una formazione dedicata sui temi dell’impatto sociale e della sostenibilità a cura del Cottino Social Impact Campus e dei partner IP Labs.

Tra le innovazioni di questa edizione la possibilità di candidare e realizzare il proprio progetto a partire da quattro possibili aree di sviluppo: nuovi modelli di business, processi e modelli organizzativi e di competenze, modelli organizzativi e processi, prodotti/servizi. I progetti individuati verranno qualificati e orientati dal Cottino Social Impact Campus per integrare al loro interno i principi fondanti dell’impatto sociale in linea con i criteri ESG.

Si possono candidare tutte le imprese del Piemonte dalla pagina web dedicata al link.

Le candidature sono aperte fino al 20 dicembre 2022. Tra le imprese che parteciperanno alla call verranno selezionate quelle più innovative e coerenti con la visione ad impatto.

A gennaio avrà inizio la selezione fra gli studenti e l’abbinamento con le aziende, in un percorso che permetterà di precisare lo scopo del progetto e identificare i principali criteri di misurazione dell’impatto.

Prenderà quindi il via la formazione per le aziende a cura degli esperti del Cottino Social Impact Campus e per gli studenti guidata dai docenti dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. Ogni squadra azienda-
studenti avrà un tutor di riferimento, a supporto delle attività, per approfondire l’idea e valutarne la fattibilità.

Il programma IP Labs terminerà con l’Impact Day, l’evento conclusivo previsto a luglio 2023, che avrà l’obiettivo di dare spazio alle imprese per presentare il risultato del lavoro svolto durante il percorso, l’innovazione di prodotto/processo/competenza/modello di business e le relative opportunità che le imprese stesse avranno potuto cogliere grazie al lavoro fatto.

Le precedenti edizioni di IP Labs hanno raccolto la candidatura di oltre 60 aziende, selezionato 31 progetti e coinvolto 130 studenti del Politecnico di Torino. Vincitrice dell’edizione 2020/2021 l’azienda informatica di Strambino Laser s.r.l. con un progetto rivolto agli adolescenti affetti da diabete di tipo 1 e alle loro famiglie, con l’obiettivo di favorire l’integrazione alimentare, sia dentro che fuori l’ambiente scolastico, tramite l’utilizzo di un’app dedicata.

Ecco alcuni articoli che hanno raccontato la Conferenza stampa:

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Quali sono le necessità di un’impresa che vuole generare impatto sociale, economico e ambientale positivo e misurabile?

Oggi le aziende si trovano a fronteggiare numerose difficoltà, come l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia, l’incertezza dei mercati, il difficile approvvigionamento di risorse, competenze, finanziamenti, la necessità di alzare i prezzi cercando però di restare competitive. Ogni crisi porta con sé opportunità e innovazioni se si trova il modo di coglierle. E riflettere su come intervenire sui propri processi e servizi in ottica di impatto sociale e sostenibilità può essere la chiave per trovare nuove risorse e soluzioni ai problemi di questo periodo.

Per questo torna Impact Prototypes Labs, il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale per le imprese del territorio piemontese con una terza edizione rinnovata e con nuovi player del territorio. Obiettivo? Lanciare e facilitare un  processo di apprendimento collettivo tra i partner dell’ecosistema che insieme possono così imparare a posizionarsi sull’economia ad impatto e a coglierne le opportunità sviluppando innovazione sociale.

Le aziende che parteciperanno a IP Labs saranno guidate verso un percorso per ripensare la produzione dei propri prodotti e servizi con la lente degli ESG, mettendo questi criteri “al servizio” delle imprese e lavoreranno per prototipare nuovi prodotti, servizi, modelli di business, che coniughino obiettivi di profittabilità e posizionamento sul mercato con la realizzazione di un impatto sociale  intenzionale e misurabile.

Lo faranno anche grazie al lavoro condiviso con un team di studenti provenienti dagli atenei torinesi che, organizzati in gruppi interdisciplinari e guidati dai tutor esperti, metteranno a disposizione le loro competenze, creatività e capacità di guardare il mondo da punti di vista originali, operando su 4 aree possibili di sviluppo e innovazione quali i modelli di business, i processi organizzativi e di governance, il miglioramento delle competenze e l’ideazione o miglioramento di prodotti e servizi. 

Rivolto alle imprese piemontesi, agli studenti del Politecnico di Torino e da quest’anno anche agli studenti dell’Università degli Studi di Torino e del Collegio Renato Einaudi, la terza edizione del programma IP Labs accompagnerà i partecipanti alla scoperta imprenditoriale del proprio potenziale impatto sociale, dal quale far scaturire intuizioni, nuove visioni, traiettorie innovative, idee di prototipazione, opportunità di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, modalità di riorganizzazione dei processi e ampliamento delle competenze.

Con l’appoggio degli enti finanziatori Fondazione Cottino, Camera di Commercio di Torino e Unicredit, e dei partner Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, Torino Social Impact e Unigens, il Cottino Social Impact Campus guiderà gli attori dell’ecosistema a cogliere la sfida ad impatto sociale e compartecipare a IP Labs come processo di apprendimento collettivo e sistemico.

Oltre a questo, IP Labs è anche:

● Una comunità di impact innovation

● Un luogo di incontro tra giovani e imprese partecipanti

● Una piattaforma di confronto con chi già investe e agisce secondo i principi della sostenibilità e i criteri ESG, per capire come rendere le azioni sempre più pervasive, trasversali e parte integrante della strategia aziendale

Le imprese che accederanno a IP Labs beneficeranno di tutte le attività di formazione, accompagnamento da parte di docenti e consulenti esperti a cura del Cottino Social Impact Campus e di un gruppo multidisciplinare di giovani studenti guidati dai direttori scientifici del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino e dai tutor Unigens che li affiancheranno.

Vorresti candidare la tua impresa ad IP Labs ma vorresti saperne di più su quali sono i benefici per le imprese?
In collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, realizzeremo un webinar di approfondimento che si terrà mercoledì 7 dicembre, dalle ore 14:00 alle ore 15:00, dal titolo IP Labs – Aumentare la competitività cogliendo le sfide della sostenibilità.
Per partecipare, registrati a questo link

Sei un’azienda e vuoi partecipare? Visita la pagina web dedicata Impact Prototypes Labs 

Clicca qui per visualizzare la call agli studenti del Politecnico di Torino.


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Come le sfide dell’impatto sociale hanno portato alla generazione di nuove capacità e competenze per 25 imprese e 90 studenti del territorio

Sono passati solo 2 mesi da Impact Day, l’evento di conclusione del programma Impact Prototypes Labs, avvenuto lo scorso 15 luglio e che ha visto la partecipazione di 25 aziende del territorio coinvolte in una sfida ad alto impatto sociale insieme agli studenti del Politecnico di Torino.

Questa seconda edizione del programma di sviluppo di soluzioni prototipali ad alto impatto sociale è stata possibile soprattutto grazie alla collaborazione con i partner del Cottino Social Impact Campus, i quali hanno speso le proprie energie per l’ottimale realizzazione dell’iniziativa.


Grazie, dunque, al Politecnico di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unicredit, Unione Industriale Torino, API Torino, Confindustria Canavese, insieme per Torino Social Impact.

Impact Prototypes Labs rappresenta l’evoluzione dell’innovazione sociale per il settore profit che cerca di orientare il suo sguardo verso la generazione di impatto sociale. Attraverso la formazione specialistica e l’affiancamento con tutor esperti, IP Labs indirizza imprenditori e studenti verso i nuovi orizzonti dell’impatto sociale, affrontando sfide di progettazione e produzione per creare un nuovo asset industriale, fatto da world-makers.

In attesa del lancio della terza edizione di Impact Prototypes Labs, guarda il video della seconda edizione appena conclusa e lasciati ispirare dai progetti e dal coinvolgimento dei partner!


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È stato firmato lunedì 15 luglio presso la sede di Unimanagement a Torino, il memorandum of understanding per la nascita di un nuovo percorso formativo, legato all’Impatto sociale e dedicato alle PMIdel Nord Ovest, denominato Impact Prototypes Labs (IPLabs).

IPLabs

L’iniziativa, unica del suo genere in Italia, sarà realizzata dal Cottino Social Impact Campus, primo centro italiano dedicato all’impact education, lanciato nel 2018 da Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino e pronto per l’inaugurazione delle attività operative nel prossimo autunno.

Pensare sistemico, agire imprenditoriale. Questo l’obiettivo del progetto sperimentale di entrepreneurial trasformation che sarà gestito con Fondazione CottinoPolitecnico di TorinoUnione Industriale di TorinoCamera di commercio di Torino e Advisory Board UniCredit Nord Ovest.

Due i livelli di azione che saranno messi in campo in modo parallelo: selezione delle PMI interessate ai progetti “impact” e call rivolta agli studenti delle lauree magistrali del Politecnico di Torino che, organizzati in team, supporteranno e affiancheranno le aziende, dopo la formazione realizzata dal Cottino Social Impact Campus.