Insieme a Confartigianato Cuneo
ESG4PMI – Si conclude oggi la seconda edizione del nostro progetto formativo disegnato con Istud Business school e WST rivolto alle imprese associate a Confartigianato Cuneo
Un progetto che ad oggi, con due edizioni all’attivo ha formato 60 imprese artigiane, eterogenee fra loro, motivate ad approcciare e approfondire il valore della sostenibilità.
Tre, i piani di apprendimento del percorso: consapevolezza, conoscenze, attitudini e comportamenti.
Quattro moduli formativi per tradurre una visione globale nella realtà del territorio e nelle singole imprese, per capire ad oggi quale sia il loro valore e attualizzare i modelli di business guidati dai principi ESG, dagli obiettivi dell’agenda 2030 e soprattutto del senso che sta alla base della dimensione generativa dell’impresa. Passare così dalla strategia all’applicazione di modelli, strumenti operativi della sostenibilità, senza mai dimenticare una componente cruciale, la dorsale di ogni ecosistema d’impresa: le persone.
Una prospettiva relazionale, che richiede la gestione di tutti gli stakeholder, l’interazione con le persone che generano il valore dell’impresa, dei nuovi stili di leadership per il cambiamento culturale ed organizzativo.
Momenti concettuali e di confronto in aula, per raggiungere l’obiettivo: passare dalla sostenibilità selettiva che verticalizza i principi ESG alla sostenibilità sistemica che vede le tre componenti come integrate nel modello d’impresa, nei suoi valori, guidati dall’etica: ciò che per ognuno di noi è giusto e indirizza le nostre decisioni, il modo con cui agiamo.
Dalla visione prevalentemente green, espressa ad inizio percorso dai partecipanti, oggi a conclusione di questo primo lavoro insieme, abbiamo ridefinito il senso della sostenibilità per le 30 imprese in aula stimolandoli a rispondere alla domanda
Cosa avete imparato e cosa farete da domani?
Queste le loro risposte:
“La necessità di maggiore condivisione nella governance”, “Il sistema deve cambiare”, “Confrontarsi con i dipendenti”, “Passare dalla sostenibilità come un peso all’opportunità”, “Aprire la visione sul sociale”, “L’importanza di agire da adesso”, “Avere una visione integrale”, “Capire che la sostenibilità è ciò che affrontiamo tutti i giorni”, “L’importanza della visione etica e del fare rete”, “Applicare i valori alle diverse discipline artigiane”
Un confronto di grande ricchezza umana e imprenditoriale che in sintesi confluisce nell’innovazione strategica, del modello di business, del modello organizzativo e di competenze, di prodotto e servizio, di processo e far sì che la visione sistemica diventi un driver e una modalità di approccio, alimentazione e mantenimento di un percorso di trasformazione culturale. Formarsi è un primo innesco per generare nuova consapevolezza e dare senso al cambiamento.
Questo lo spirito e l’esperienza, che porteremo insieme a Confartigianato Cuneo anche nella III edizione, in partenza il 29 maggio e rivolta ad altre 30 imprese artigiane. Qui maggiori informazioni per iscriversi
Parallelamente, il team dei tutor della sostenibilità di Confartigianato Cuneo, formati ad inizio percorso, proseguirà nel lavoro di supporto alle imprese partecipanti per la compilazione della survey di auto riflessione e analisi, frutto di un lavoro congiunto fra l’associazione, le imprese, WST e tutti i partner del progetto.
Salutiamo l’aula, grati a tutti i partecipanti per la generosa condivisione e l’apprendimento collettivo, con una certezza: l’innovazione, la cura per il sapere e il saper fare sono parte integrante del DNA delle imprese artigiane.
In un’ottica di lancio e condivisione di questa innovazione della nostra proposta trasformativa e consapevoli dell’importanza e dell’attualità di questi temi, abbiamo ospitato domenica 23 ottobre 2022, il workshop “Real estate in the era of purpose driven economy: the challenge of impact metrics infrastructures”, iniziativa inserita nella cornice della Social Value Matters Europe 2022 di Social Value International.
Un’opportunità di approfondimento e confronto sul tema della valutazione dell’impatto nell’ambito RealEstate e su come questa prassi possa incrementare il valore della rigenerazione urbana, realizzata insieme agli esperti del Real Estate intervenuti e organizzata dal Cottino Social Impact Campus in sinergia con il Politecnico di Milano ed il Politecnico di Torino.
I panel, curati da Mario Calderini, Scientific Advisor del Campus e Professore Ordinario del Politecnico di Milano, Alessandra Oppio, Professore Ordinario del Politecnico di Milano e Direttore di Alta Scuola Politecnica e Patrizia Lombardi, Professore Ordinario del Politecnico di Torino e Vice-Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili, hanno permesso ai partecipanti di avere una panoramica esaustiva sullo stato dell’arte e sulle principali azioni in atto, tanto nell’ambito accademico quanto in quello operativo.
La ricerca sull’Impact Weight Account del Senior Research della Harvard Business School, Ryan Daulton, ha permesso inoltre di poter prendere atto di come questo tema è trattato al di fuori dei confini europei.
Durante il Meeting of Minds, in cui spunti e riflessioni emerse sono state al centro della discussione, sono intervenuti Cino Zucchi, Architetto e Fondatore di Cino Zucchi Architetti, Davide Dal Maso, Partner di Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Stefano Stanghellini, Presidente Onorario INU – Istituto Nazionale di Urbanistica e Antonio Campagnoli, Presidente di FIABCI, The International Real Estate Federation Italia, portando la propria esperienza e il proprio know how al focus.
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L’incontro, che ha visto il coinvolgimento di oltre 30 ospiti sia del settore corporate che puramente legale, ha rappresentato un’opportunità di networking, confronto e approfondimento sui risvolti giuridici della sostenibilità.
Grazie ad una panoramica sul contesto del prof. Mario Calderini, Scientific Advisor del Cottino Social Impact Campus e Professore Ordinario del Politecnico di Milano, e dopo gli interventi verticali sui temi del sistema legale della sostenibilità tenuti dai membri della Core Faculty dell’Executive Program “Legal Impact ESG e sostenibilità d’impresa per il settore legale”, i partecipanti hanno potuto condividere esperienze, competenze e know-how “peer to peer”.
Significa
«Adottare una strategia imprenditoriale capace di coniugare il perseguimento del profitto con la tutela dell’ambiente, il benessere sociale ed un modello di gestione equo ed inclusivo che non può prescindere dall’individuazione di obiettivi concreti e misurabili e dalla formalizzazione, attraverso un’idonea infrastruttura giuridica, di impegni e azioni per perseguirli»
come spiegano i docenti dell’Executive Program.
La Core Faculty, composta Emiliano Giovine, Direttore Scientifico e Avvocato, Marella Caramazza, Board Member del Campus e Direttore Generale Istud Business School, Natalia Bagnato, Avvocato ed esperta in diritto societario e commerciale, e Maria Pia Sacco, Senior Legal Advisor e Officer Business Human Rights Committee International Bar Association, ha evidenziato il quadro normativo attuale e le possibile future modifiche, oltre ai principali trigger points del settore che saranno trattati nei singoli moduli del percorso in partenza il 18 novembre.
Il workshop ha avuto come obiettivo l’acquisizione di una maggior consapevolezza rispetto alla necessità di aggiornamento su una normativa in continuo “work in progress”, così da essere pronti a recepirla anticipando gli altri competitors e facendosi portatori del cambiamento.
Per maggiori informazioni sull’executive program ESG e sostenibilità d’impresa per il settore legale, il primo percorso formativo co-progettato dal Cottino Social Impact Campus e ISTUD Business School, ideato con lo scopo di fornire tutti gli strumenti necessari a riconoscere, analizzare e gestire risvolti legali, impatti, rischi e opportunità della sostenibilità, visita la pagina web dedicata.
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