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26 Marzo 2022
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Il social impact passa per l’education: ISTUD riparte da sostenibilità e impatto sociale e si unisce a Cottino Social Impact Campus

Nasce la prima Business School italiana interamente improntata ai valori dell’impatto sociale, della comunità, della sostenibilità integrata e della responsabilità sociale.

Sedi a Torino, Milano e Baveno – Lago Maggiore.

Nuovi programmi di ricerca e formazione per giovani, imprese, sanità e terzo settore.

L’impatto sociale e ambientale nelle scelte manageriali è, e sarà sempre più nei prossimi anni, il principale tema sull’agenda dei decision makers e degli investitori che hanno il ruolo di orientare le soluzioni aziendali verso le grandi sfide del futuro.  Anche il mondo della finanza, tramite i diversi ratings che stanno nascendo, sta recependo questi obiettivi, e sta chiedendo alle imprese di attivarsi in misura crescente per incorporare nei propri investimenti i criteri) ESG, prospettando così un futuro difficile per le aziende che non ne terranno conto. 

Per questa ragione, ISTUD – la prima Business School indipendente italiana, con oltre 50 anni di attività nel settore dell’alta formazione manageriale e della ricerca sul management entra a far parte del Cottino Social Impact Campus, realtà creata nel 2019 e interamente dedicata a creare cultura di impatto sociale attraverso formazione e apprendimento trasformativi destinati agli individui e alle organizzazioni.  Un’unione strategica e di visione per arricchire il mercato dell’education e portare una nuova proposta di contenuti e metodi per individui, organizzazioni, imprese e terzo settore. 

Il Cottino Social Impact Campus, player di rilevanza internazionale sui temi dell’impatto sociale, è stato creato dalla Fondazione Cottino, già impegnata nel settore della formazione con la costruzione del nuovo Cottino Learning Center, 4.000 metri quadri all’interno della Cittadella del Politecnico di Torino. Oggi si arricchisce acquisendo ISTUD, marchio prestigioso e noto nel campo dei master post laurea, della formazione manageriale e della ricerca su organizzazioni economiche e sanitarie.

Nei prossimi mesi, dalla progettazione condivisa nasceranno nuovi programmi di ricerca e nuovi percorsi di formazione rivolti  a manager d’impresa, organizzazioni private e pubbliche, giovani talenti e singoli individui, mondo della sanità e del terzo settore:

«L’incontro e la integrazione con il Cottino Social Impact Campus è un momento di grande importanza per Istud, che così potenzierà e darà concreta realizzazione alla sua missione di scuola di business geneticamente orientata allo sviluppo di una classe manageriale sensibile, responsabile e competente sui temi della sostenibilità e dell’impatto sociale – dice Marella Caramazza, Direttore Generale di ISTUDÈ oggi più che mai necessario lavorare per fare crescere e formare una classe manageriale nuova e capace di orientare e valutare tutte le scelte aziendali sulla base di modelli che producano valore economico incorporando approcci ESG e mettendo in primo piano gli impatti qualitativi e quantitativi delle strategie su ambiente e società. Il management è per noi di Istud una disciplina a forte orientamento sociale e per questo ci è naturale mettere a disposizione del Campus le nostre competenze e il nostro ecosistema. Siamo felici di rinforzare e allargare il nostro posizionamento e la nostra presenza anche  a Torino, città che oggi è uno dei teatri più attivi dell’intreccio virtuoso tra impresa e società».

«Dopo la scomparsa del nostro Fondatore, Ing. G. Cottino avvenuta il 22 febbraio scorso, prosegue l’impegno della sua Fondazione nel contribuire allo sviluppo del territorio attraverso percorsi di formazione e nuovi paradigmi di cultura manageriale per le nuove generazioni e non solo.  Per questa ragione abbiamo deciso di investire nell’acquisizione di Istud , una eccellenza nel settore della formazione, che ci consentirà di accelerare e potenziare la mission del Cottino Social Impact Campus, dando vita alla prima business school in Italia i cui percorsi formativi saranno arricchiti da visione valori e obiettivi di impatto sociale, – spiega Cristina Di Bari, Ceo del Cottino Social Impact Campus e Vice Presidente della FondazioneQuesto investimento ci consente sempre più di onorare il nostro impegno di restituzione al territorio dotando la città di una business school innovativa che ci auguriamo consentirà di trattenere ed attrarre in Città studenti  manager e imprenditori che saranno alla guida di imprese italiane ed internazionali che per noi sono primari attori sociali di innovazione e  cambiamento».

Clicca qui per leggere l’articolo di La Repubblica.


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