Il 35% dei lavoratori nei paesi dell’OCSE ritiene di non avere le competenze necessarie per svolgere il proprio lavoro.

Mentre il 40% dei datori di lavoro nei paesi del G20 ha difficoltà a trovare le persone giuste per creare nuovi posti di lavoro. Le opportunità di formazione in campo Impact e Social Innovation possono aiutare a garantire alle persone le competenze di cui hanno bisogno?

Come è possibile accrescere le competenze e creare forme innovative di apprendimento che aiutino ad affrontare in modo positivo il mondo del lavoro in continua evoluzione? La risposta è il perpetual learning?

Scopriamolo nel report OCSE “The future of work”, pubblicato qualche settimana fa.

We Need More Startups That Don’t Prioritize Growth Above All Else” questo è il titolo dell’editoriale a firma Mara Zepeda e Jennifer Brandel di Zebra Unite pubblicato recentemente in Harvard Business Review.

Le due autrici, prendendo spunto dalle dichiarazioni della Business Roundtable, enfatizzano e ampliano i concetti emersi dopo la diffusione delle dichiarazioni post congressuali: “non è solo il profitto l’obiettivo delle aziende”, soprattutto delle nuove aziende che affrontano quotidianamente il mercato.

Ci sono altri fattori che devono essere presi in considerazione, che creano una cultura dell’impatto sociale e che determinano una crescita della collettività, del territorio e della ricchezza collettiva, in antitesi con quello che è il DNA delle aziende che hanno fatto e fanno business nei quattro angoli del globo.

Photo by MARK ADRIANE on Unsplash

Le autrici si spingono oltre e dichiarano che esistono “prove crescenti che dimostrano che le aziende sostenute da venture capital fino a ora hanno coltivato una “cultura tossica”, sfruttamento dei lavoratori e omogeneità sia nella leadership sia negli azionisti. In alcuni casi, queste aziende possono anche destabilizzare settori che sono alla base delle economie locali e arrivare a erodere le basi della democrazia”

According to one analysis, 82% of the venture capital industry is male, nearly 60% of the industry is white male, 40% of the industry comes from just two academic institutions. Meanwhile, 80% of all venture capital goes to only three states. Fewer than than 1% of venture capital backed founders are Black, and 3% are women.
Distributing ownership and governance to more stakeholders is the most direct way to make change.

Sono dati che impressionano e che fanno riflettere anche se riferite al solo contesto US. Le due autrici propongono tre possibili soluzioni.

We-Need-More-Startups-That-Don’t-Prioritize-Growth-Above-All-Else.pdfScarica PDF

(copyright Harvard Business Review, 09-2019)

“Il mondo sta cambiando. La “quarta rivoluzione” industriale è qui – e sta avendo un impatto su tutto, incluso il futuro del lavoro. Si prevede una significativa evoluzione del mercato del lavoro nei prossimi 10 anni e non conosciamo ancora pienamente quali saranno tutti i lavori del futuro” Inizia con queste parole l’ottimo approfondimento di Tae Yoo (Senior Vice-President, Corporate Affairs and Corporate Social Responsibility, Cisco) per il sito del World Economic Forum intitolato “Why ‘perpetual learning’ will help you thrive in the changing world of work”.

Il Cottino Social Impact Campus focalizzerà la sua offerta sul tema chiave del perpetual learning for social change.

2022 Skills Outlook - World Economic Forum

Leggi tutto l’articolo qui. Buona lettura.

Rassegna Stampa – Corriere della Sera di Torino del 23 luglio 2019

“Dopo l’annuncio un anno esatto fa, il Cottino Social Impact Campus a novembre apre i battenti. Un grande convegno alle OGR con nomi di spicco della sostenibilità e del terzo settore mondiali e una sede temporanea, ma ristrutturata, in corso Castelfidardo, sono l’antipasto che il braccio operativo della Fondazione Cottino servirà in vista dell’ampliamento nella nuova struttura di via Boggio, all’interno della cittadella politecnica. Un edificio avveniristico tutto in vetro e che l’ente vuole aperto ai torinesi 24 ore su 24: 4.000 metri quadri in cui confluiranno uffici, spazi per mostre, auditorium e una caffetteria” […]

Leggi tutto l’articolo su Corriere della Sera – Torino, o scarica il PDF

Corriere della Sera Torino - 23 luglio

È stato firmato lunedì 15 luglio presso la sede di Unimanagement a Torino, il memorandum of understanding per la nascita di un nuovo percorso formativo, legato all’Impatto sociale e dedicato alle PMIdel Nord Ovest, denominato Impact Prototypes Labs (IPLabs).

IPLabs

L’iniziativa, unica del suo genere in Italia, sarà realizzata dal Cottino Social Impact Campus, primo centro italiano dedicato all’impact education, lanciato nel 2018 da Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino e pronto per l’inaugurazione delle attività operative nel prossimo autunno.

Pensare sistemico, agire imprenditoriale. Questo l’obiettivo del progetto sperimentale di entrepreneurial trasformation che sarà gestito con Fondazione CottinoPolitecnico di TorinoUnione Industriale di TorinoCamera di commercio di Torino e Advisory Board UniCredit Nord Ovest.

Due i livelli di azione che saranno messi in campo in modo parallelo: selezione delle PMI interessate ai progetti “impact” e call rivolta agli studenti delle lauree magistrali del Politecnico di Torino che, organizzati in team, supporteranno e affiancheranno le aziende, dopo la formazione realizzata dal Cottino Social Impact Campus.

Cottino Social Impact Campus nella sua azione educational cercherà di generare “transformative change”. Ma in concreto cosa significa?
A differenza del cambiamento “transformazionale”, nel quale i modelli di riferimento rimangono preservati, il cambiamento “transformativo” estende la conoscenza al fine di generare nuovi modelli di riferimento. Supporteremo quindi uno sforzo di “collective reframing”, seguendo lo stesso approccio utilizzato dalle Nazioni Unite per identificare gli ormai ben noti Sustanable Development Goal (SDGs) dell’Agenda 2030.

Con l’approccio “transformativo” lavoreremo sui sistemi complessi che possono concorrere ad articolare lo sviluppo e il consolidamento culturale di nuove interpretazioni della realtà: sociale, economica, ambientale.

Nel video sotto una bella presentazione curata delle Nazioni Unite dei 17 #SDGs. Buona visione.

Oggi siamo stati ospiti dei nostri “vicini di casa” Links Foundation per il LunchSeminar di Giugno.
Annalisa Magone ha intervistato Laura Orestano, la nostra CEO, e presentato alla platea il Campus e i temi di cui ci occuperemo nei prossimi mesi, sia per la parte education sia per la parte di ricerca in ambito Impact. Si è parlato anche di possibili collaborazioni tra le due organizzazioni per molti versi complementari e vicine su molti temi.

L’accordo tra il Politecnico di Torino e la Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino prende il via ufficialmente.

Il Rettore Guido Saracco: “Insieme costruiremo il primo campus interamente dedicato all’Impact Education: sarà veramente il cuore dell’insegnamento innovativo della nostra Università e della Fondazione Cottino. Nel prossimo futuro ci sarà anche un edificio iconico, concepito per essere esso stesso un simbolo legato all’Impact Education.
Ora siamo consapevoli che solo grazie alle partnership “ibride” saremo in grado di formare gli ingegneri del futuro. Questa collaborazione con uno dei nostri illustri ex alunni, l’Ing. Giovanni Cottino, che ringrazio per averci scelto per il suo progetto, è un esempio che ci rassicura che questa è la direzione giusta da prendere “.

Ing. Giovanni Cottino, dopo aver firmato l’accordo:

“Sviluppare un ecosistema in cui formazione, ricerca e impatto sociale interagiscono per generare nuove conoscenze e valori e principalmente un futuro più equo e sostenibile è la visione chiave della nostra Fondazione.
Essere in grado di farlo attraverso il Cottino Social Impact Campus e il Politecnico di Torino, portando la nostra visione e investendo le nostre risorse, è certamente una grande soddisfazione per me. Desidero ringraziare il Rettore Prof. Guido Saracco e il suo staff per aver mostrato e condiviso capacità e visione per plasmare un futuro in cui le nuove competenze ibride saranno fondamentali per uno sviluppo più sostenibile “.

Il Presidente della Fondazione Cottino, Ing Giovanni Cottino e il Rettore del Politecnico di Torino, Prof. Guido Saracco