Purpose, modelli di business e gestione d’impresa – i tre driver da cui si è originato un bell’esempio di progettazione multi stakeholder e un lavoro di squadra fra Cottino Social Impact Campus, Istud Business School, Skillab insieme per Unione Industriali Torino. 

Il Purpose, il senso, lo scopo del nostro fare ed essere impresa.

I modelli di business e la gestione d’impresa – due asset che concorrono non solo al posizionamento di mercato dell’azienda e alla sua competitività, ma nell’ottica ESG diventano cruciali anche nel pensarsi e agire come filiera, nell’innovare e sentirsi protagonisti di un cambiamento virtuoso che consenta la profittabilità e al contempo la generazione di impatto positivo

Nella trasformazione globale senza precedenti in cui siamo immersi, i corpi intermedi hanno un ruolo fondamentale in quanto portatori e facilitatori del percorso d’impresa verso la transizione sostenibile. 

La maggior parte delle datoriali oggi si sta concentrando sulle imprese come primi destinatari di nuova consapevolezza ESG. Unione Industriali Torino ha fatto una scelta pionieristica lungimirante..partire dall’interno, dal loro team per poi giungere più solidi alle imprese. 

Fare impresa nell’era della Purpose-Driven Economy

“Imprese ad impatto” nasce in questa cornice ed ha consentito a noi, Campus e Istud, a Skillab, ad un team selezionato da  Unione Industriali Torino, eterogeneo per età e livelli manageriali, di confrontarci su come approcciare la sostenibilità e fare leva su nuove competenze, strategie e modelli operativi. 

Questi gli obiettivi della prima parte del progetto che dopo aver formato il team UI, ha portato poi ad una progettazione congiunta di un percorso trasformativo per le imprese associate ad UI Torino

Il valore del fare rete e dell’essere parte di un ecosistema 

Fare rete è uno dei primi obiettivi di un’impresa che sceglie di far parte di un ente datoriale e crescere insieme. Essere rete, evolutiva e fattiva è l’obiettivo di un corpo intermedio. 

L’ecosistema è l’ambiente in cui sviluppiamo idee, progettualità, risorse, scambiamo relazioni, visioni, lavoriamo, pur nella distintività dei soggetti che lo compongono, verso un obiettivo comune. 

Fare rete nell’ecosistema è il vero valore aggiunto e al contempo una grande opportunità di apprendimento collettivo e di crescita condivisa. 

Questa la logica che guida ogni nostro progetto e che, grazie alla determinazione e lungimiranza di Unione Industriali Torino, ci ha permesso di portare il valore della visione multi-stakeholder al suo team e alle imprese associate e ha costituito un volano di altre progettualità condivise per rafforzare il senso della sostenibilità come imperativo di responsabilità d’impresa e generatore di impatto positivo per le governance, per i territori, per le persone che contribuiscono al loro valore. 

Quale valore per le imprese partecipanti? 

Ce lo racconta Daniela Laigueglia, Responsabile Area Gruppo Giovani, Piccola Industria e Ufficio ESG Sostenibilità Unione Industriali Torino

“…le nostre aziende si sono portate a casa elementi concreti e di visione che mescolati insieme hanno permesso di poter personalizzare la loro capacità di crescere in maniera sostenibile. Il valore di questo percorso è stato quello di poterlo seguire in primis noi come team e di poterlo poi regalare come esperienza, ma soprattutto come contenuti alle nostre aziende associate. “

Responsabile Area Gruppo Giovani, Piccola Industria e Ufficio ESG Sostenibilità presso Unione Industriali Torino

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1000 leader dell’impact finance si sono riuniti a Torino per accelerare un cambiamento positivo per le persone e il pianeta.

La community europea dell’impact investing si è riunita in occasione della Impact Week di Torino dal 22 al 24 novembre e ha presentato proposte concrete per guidare un futuro sostenibile e resiliente per le nostre economie e società.

EVPA – ora Impact Europe – la rete europea di impact investing, con Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo anchor partners, Cottino Social Impact Campus e Fondazione Time2 content partners e Torino Social Impact quale collante della ricca e variegata rete d’impatto del territorio, ha riunito 1000 leader e professionisti provenienti da tutto lo spettro dell’impatto.

Mentre ci avviciniamo alla scadenza del 2030 per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, abbiamo bisogno di più investimenti a impatto che identifichino, alimentino e si assumano grandi rischi per soluzioni innovative a complesse sfide sociali e ambientali, dalla crisi climatica ai sistemi alimentari sostenibili.

Con 120 sessioni e 100+ relatori in 3 giornate, le conversazioni e le sessioni hanno portato approfondimenti pratici ed esempi di scoperte innovative nella finanza d’impatto per scalare ciò che funziona e raggiungere lo sviluppo sostenibile.

L’Impact Champions Award è stato assegnato a tre pionieri dell’impatto: connettori, innovatori, leader coraggiosi: Eleni Theodorou, Managing Director di We Share Forward, Alejandro Oñoro Medrano, CEO di ILUNION, e Lama Amr, CEO di Build Palestine.

Nel 2024 Torino sarà ancora al centro del dibattito internazionale sull’economia di impatto, con un evento a maggio dedicato al ruolo dell’informazione organizzato da Torino Social Impact, che chiamerà a raccolta da tutto il mondo esponenti dell’Impact Journalism, movimento basato sulla convinzione che per affrontare le grandi sfide sociali ed ambientali anche il giornalismo possa e debba essere parte attiva della soluzione.

Il Cottino Social Impact Campus, nel ruolo di content partner dell’Impact Week 2023, ha mandato in onda, mercoledì 22 novembre, l’evento “IMPACT B Y LAW – Navigating ESG & Impact Regulation in Europe” – una prospettiva a noi molto cara che presidiamo da due anni attraverso un pillar formativo dedicato, sotto la direzione scientifica di Emiliano Giovine, Presidente di GAIL Europe, main stakeholder dell’evento e del Campus in area legal; mentre il 24 novembre duplice momento di riflessione, al mattino, grazie al panel “Beyond Compliance Reporting: Connecting IMM to Strategy and Governance“, anticipato dall’intervista di Alessia Gianoncelli a Marella Caramazza, Direzione strategica del CEVIS e proseguito con l’interessante dibattito tra Mario Calderini, nostro Scientific Advisor Marella Caramazza, Karim Harjii, Programme Director of the Oxford Impact Measurement Programme at the Said Business School, University of Oxford e Karen Wilson, Chair of the Supervisory Board of the Impact Linked Finance Fund e board member EVPA. Nel pomeriggio, invece, con “IP Labs – the ecosystem learning program” – abbiamo voluto ripercorrere gli apprendimenti e il modello progettuale insieme ai vincitori delle prime tre edizioni e alla community internazionale dell’impact week EVPA. Un bel framework che ci motiva a proseguire e posiziona il nostro impegno verso la quarta edizione…

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